(fonte tappetorientale.blogspot.com) Il tappeto di Marby è uno dei tappeti storicamente più interessanti e celebri che si siano conservati sino ai giorni nostri. Questo antico tappeto fu trovato nella chiesa appunto di "Marby" in Svezia e con il nome di tale luogo è comunemente conosciuto.
Le analisi hanno dimostrato che le lane impiegate per l'orditura provengono dal Tibet, le bordure a S fanno pensare a un'origine armena o addirittura protoarmena. Si tratta di un frammento di tappeto molto interessante perchè oggetti analoghi a questo si trovano riprodotti nella coeva pittura italiana. Il campo è decorato da due ottagoni inseriti in quadrati, formati da un bordo ad uncino, e presentano una medesima raffigurazione di uccelli raffrontati con al centro un albero. I motivi sono estremamente stilizzati e l'albero è rappresentato con un disegno simmetrico e speculare. I quattro angoli tra l'ottagono e il quadrato recano disegni geometrici. La cornice è ben proporzionata e consta di due bordi con identici motivi e una fascia centrale. Il disegno si basa sempre sulla greca, alternata nella direzione e lineare nei due bordi, sfalsata e separata da linee oblique e verticali nella fascia.
Dati del tappeto: - Esposto presso: Historiska museum - Stoccolma (Svezia)
- Qualità: Tappeto presumibilmente turco o armeno
- Provenienza: Anatolia o Armenia
- Datazione: XV° secolo d.C
- Ordito: Lana
- Trama: Lana
- Vello: Lana
- Nodo: Simmetrico o anche detto ghiordes
- Densità nodi: 800 nodi/dmq
- Impianto: Tappeto a decorazione geometrica
- Dimensioni: 109 x 145 cm
- Colori principali: Rosso, verde, avorio, giallo, marrone
Storia del tappeto: Circa il tragitto di provenienza e l'epoca della sua acquisizione in Svezia sono state fatte numerose ipotesi, tuttavia non si è ancora giunti ad una risposta chiara e definitiva. Di certo si sa che il tappeto sia stato trovato in una chiesa a Marby (Svezia) e anche se non è stato possibile dimostrarne l'esatta utilizzazione liturgica, le condizioni relativamente buone fanno apparire improbabile un suo uso come tappeto da pavimento, mentre un impiego sporadico, ad esempio in occasione della Pentecoste come antepedium o come copertura del pulpito del predicatore, sarebbe del tutto possibile e troverebbe numerosi paralleli. |
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