Pagina 6 di 19 F Farsh: il termine significa tappeto, in lingua persiana moderna. Farsibaft (Farsibaff): nodo asimmetrico o persiano detto anche senneh. I capi del nodo, dopo aver avvolto due orditi, fuoriescono da diversi interspazi. Può essere aperto a sinistra o a destra. Farsistan: nome con cui talora si indicano i tappeti dell’area di Shiraz, nel Fars. Fessure, Tecnica a: tecnica di tessitura dei Kilim detta anche a relais o slit tapestry, in cui il disegno è ottenuto alternando i colori delle trame strutturali; al cambio di colore le trame tornano indietro attorno ai due orditi adiacenti che risultano quindi sconnessi e separati da una fessura. Figdor: celebre tappeto “a giardino” di epoca safavide che deve il nome al collezionista austriaco Albert Figdor ed è conservato all’Österreichisches Museum fur Angewandte Kunst di Vienna. Filatura: L’operazione di torcitura delle fibre per ottenere un filamento continuo. La torsione, e quindi la filatura, può essere fatta a mano o a macchina. Fil-Pai Gul: questo termine è usato per indicare i grandi gul tondeggianti degli Ersari afgani, siano gulli gul o temirchin gul, detti anche “gul a zampe di elefante”. Foglie Dentate: bordura tipica dei tappeti caucasici composta da foglie dentate policrome alternate a disegni a forma di “Y” che ricordano i calici; per questo motivo è detta anche “a foglia calice”. Findik (Findikli): delicati tappeti a piccoli disegni. Finitura: operazione che viene effettuata alla testata inferiore e superiore per evitare sfrangiature. Floche (Flosch): termine commerciale per i tappeti sintetici prodotti con materiali diversi quali: misto seta artificiale, cotone mercerizzato, fibre sintetiche. Frangie: prolungamento della catena dell’ordito alle estremità del tappeto. top
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