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Hamadan Stampa E-mail

Culla della civiltà Medo-Persiana, Hamadan (Hamedan), l'antica Ecbatana, è una città, capitale della provincia omonima, posta sul versante nord - orientale dei monti Zagros, e conta oggi poco più di mezzo milione di abitanti ma, senza tema di smentita, si può definire una delle capitali mondiali del tappeto, sia per la sua storia, che risale addirittura a oltre 2500 anni fa, sia per l'immane produzione di tessili che ivi si realizzano o giungono dalle città e dai villaggi vicini, anch'essi tra i più prolifici di tutto l'Iran, per essere commercializzati nel bazaar del capoluogo.Si stima infatti che siano circa 70.000 i telai e quasi il doppio i tessitori che lavorano nella sola provincia di Hamadan, a riprova della capillarità e dell'importanza che li si da all'"arte tessile".

Abitata dalle popolazioni curde migrate nel corso dei secoli attraverso la Persia, Hamadan ha una storia talmente "ingombrante" che se ne fa menzione addirittura nella Bibbia, a proposito della regina Esther e di suo zio Mordechai, che partendo appunto da Ecbatana, divenne la moglie del re Assuero (secondo le più accreditate ipotesi, il persiano Serse).

I suoi dintorni, contano addirittura circa 1500 agglomerati urbani, (che vanno dalle dimensioni di poche casupole abbarbicate a qualche vicino monte, a città anche di una certa importanza e densità demografica come Toussergan, Tafresh, Malayer, Mazlagan, Nahavand, Koliaey) che lavorano da tempo immemorabile, tessili e tappeti in particolare, con caratteristiche comuni ad Hamadan e, allo stesso tempo, mantenendo un'autonomia "stilistico-culturale" che ne permette l'esatta identificazione.

 

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Lavorati su telai verticali, com'è uso in tutto il Kurdistan iraniano, i tappeti di Hamadan presentavano una discreta qualità in passato, ed anzi non di rado ci si imbatteva in veri e proprio "capisaldo" della cultura tribale dell'area; venivano usati coloranti vegetali, lane di buona qualità per il vello, fibre di cotone estremamente resistenti per gli orditi e le trame (sempre a passaggio singolo, come in tutti i manufatti della regione). Man mano però, soprattutto con l'avvento dei colori chimici alla fine del XIX secolo, ad Hamadan la qualità cominciò a scemare, ed in particolare negli ultimi 20 - 30 anni, si è assistito ad un impoverimento generale dei tappeti realizzati, sia in termini squisitamente tecnici, che stilistici e simbolici.

Dagli anni '50 in poi, si diffuse inoltre l'etichetta "Moussul" per definire i tappeti provenienti da Hamadan e dintorni, ma solo perchè la città irachena, Moussul appunto, divenne in quel periodo il più importante centro di raccolta per tutti i manufatti curdi dell'area, in attesa di essere commercializzati e spediti in Europa e negli Stati Uniti.

Va inoltre ricordato che nel grande bazaar della città, confluiscono anche i tappeti di alcuni gruppi nomadi che si spostano nell'area. Tra questi, sono numerosi i gruppi Shahsavan, e in particolare quelli appartenenti ai taifeh (sottotribù) Torkashvand e Yaromtaqlu, e i curdi, di ceppo Baqdadi

Il nodo utilizzato era, ed è rimasto, quello turco, con una densità di annodatura che di media va dai 1.000 ai 2.000 nodi al dm2.

Il disegno maggiormente usato è quello Heraty, nelle sue varie forme e tipologia, con e senza medaglione centrale e cantonali, e con bordure sempre stilizzate, che richiamano anch'esse il motivo del campo.

Esistono poi tutta una serie di decori che vengono utilizzati dalle produzioni di "provincia", che mostrano, a seconda della specifica origine, disegni di fogge diverse, ma sempre improntati ad un approccio stilistico simbolico, tribale e geometrico.

In alcuni esemplari d'epoca, è consueta un'ampia fascia perimetrale priva di decorazione di un caratteristico color cammello; a lungo si è ritenuto che fosse eseguita proprio con la lana di questo animale, ma le analisi e l'indagine sulle procedure tradizionali hanno invece accertato che si tratta di pelo di pecora, tinto con un bagno di isparak (fiori di piante grasse della famiglia delle Euphorbiacee) e mallo di noce.

Nei colori utilizzati, è possibile riscontrare una tavolozza che comprende tra gli altri, tutte le tonalità del rosso, fino al bruno, del blu, e del beige, con le varianti cammello e crema. 

 
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Splendidi esempi di Hamadan e particolare di un rovescio

 

Scheda Tecnica degli Hamadan:

Trama: Cotone, 1 ricorso

Ordito: Cotone

Vello: Lana

Nodo: Turco (ghiordes, simmetrico)

Densità di annodatura: 80.000 - 220.000 nodi al m2

Misure Principali: 150 x 100 - 200 x 130 raramente misure più grandi e passatoie

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