Pagina 18 di 19 U Ustad: maestro disegnatore che realizza su carta quadrettata gli schemi grafici dei tappeti, detti cartoni. Uzbeki (Uzbechi): popolazione di origine mongola stanziata nell’Uzbekistan e in territorio afgano. Le donne uzbeke sono abili nella produzione di feltri, Ikat, suzani, e anche tappeti piuttosto grossolani la cui decorazione è ispirata ai modelli turkmeni. top V Vaghireh: tappeto di piccole dimensioni usato dai tessitori come modello e pertanto ornato di un vasto campionario di disegni di campo e di bordura. Vakily: maestro tessitore di Senneh cui si attribuisce l’omonimo medaglione circolare a ghirlanda in uso a Senneh e ad Arak. Vak-Vak: nella mitologia indiana, è un albero i cui frutti sono teste umane o animali dotate di facoltà di vaticinio (profezia). Il motivo fu usato dai tessitori di epoca Moghul e ricorre spesso nei tappeti. Consiste in sottili viticci che congiungono teste di animali e maschere grottesche. Vaso, Tappeto a: tappeto in cui il campo è ornato da fiori, foglie e volute originate da un vaso. Si tratta di un motivo proprio dell’età safavide e spesso convenzionalmente ricondotto alle manifatture di Herat. Vello: pelo del tappeto costituito dai capi recisi dei nodi. L’altezza del vello viene generalmente pareggiata mediante due operazioni di rasatura, eseguite rispettivamente durante la tessitura del tappeto e a lavoro terminato. Verneh: tecnica di tessitura simile al Sileh. Tra i principali artefici di verneh sono gli Shashavan. Vishapagorg: vocabolo di origine armena che indica gli antichi tappeti “a drago” ed è usato anche per alcuni tappeti caucasici recenti, come i Chondarask, da essi presumibilmente derivati. top
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