Belle novità dalle case d'Asta Stampa

 

Nell'asta tenutasi alla Christie's lo scorso 15 Aprile, è accaduto qualcosa di davvero entusiasmante: una "lotta" senza esclusione di colpi tra due contendenti al telefono.....per un tappeto!

L'oggetto era questo splendido Kirman del XVII secolo, che da una stima di partenza di 250.000 steline, è passato di mano, pensate un po' per la ragguardevole somma di 6.200.000 sterline circa (compresi i diritti d'asta).

Una somma esorbitante, addirittura il doppio circa della cifra sborsata qualche anno fa per il Polonaise "Doris Duke".

Lo stupore non si è fermato qui! Infatti, nella stessa seduta, è passato di mano un Ushak a stelle del XV secolo (265.250 sterline) e un Heritz in seta e oro (133.250 sterline) più una serie di altri splendidi esemplari, tutti ben al disopra delle "normali" cifre spese di solito, e soprattutto, superiori anche alle stime fatte dagli stessi esperti della casa d'asta.

La cosa ci induce ad una riflessione: assodato che la crisi economica che attanaglia da parecchi anni la società (quella italiana in particolare) ha aumentato il divario tra i molto ricchi e i molto poveri, e che quindi è soprattutto il mercato "high end" quello che beneficia ancora, e sempre di più, di liquidità e voglia di investimento, l'asta della Christie's, ma anche quella della Sotheby's del giorno precedente (dove pure sono stati realizzati ottimi guadagni/acquisti) ci fa sperare che un po' di questa rinnovata voglia per l'arte del tappeto, si propaghi anche a fasce generalmente meno propense alla spesa, e che, a breve, possiamo tornare a guardare al nostro settore con maggiore ottimismo e con la gioia e l'interesse con il quale lo si viveva qualche decennio fa.