Kermanshah Stampa

Capoluogo della provincia omonima situata nell'estremo occidente dell'Iran, la città di Kermanshah è posta ad appena 80 Km dal confine con l'Iraq, ed è abitata in prevalenza da popolazioni curde. Fondata nel IV secolo dai Sasanidi con l'antico nome di Bakhtaran, la città venne poi presa nel 640 dagli arabi, che le cambiarono nome in Qirmashin, e quindi resa capitale del Kurdistan iraniano sotto il regno safavide.

Attualmente, è una città che conta oltre mezzo milione di abitanti, e vive grazie ad un discreto numero di società attive nell'industria tessile, petrolifera, nella produzione di utensili e dispositivi elettrici e, ovviamente, nella  manifattura di tappeti.

 

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Le caratteristiche peculiari dei manufatti annodati a Kermanshah non si discostano da quelle di tutta l'area curdo-iraniana e quindi, ci si trova di fronte ad esemplari ben costruiti, anche se non particolarmente "fini" ed eleganti, con strutture in genere di cotone, con un singolo passaggio di trama, nodo turco e densità mai elevatissima.

I motivi iconografici sono sempre stilizzati, geometrici, con prevalenze di medaglioni dai colori vivaci su fondi scuri e cornici che in genere ripropongono il disegno heraty.

Le misure più comuni sono quelle tipiche dei tappeti curdi, con una predilezione per i formati "dozar" 200 x 130 cm. e tutta una serie di borse, sacche e arredi tribali, molto in voga tra le popolazioni dell'area.

I colori maggiormente utilizzati, spaziano dall'onnipresente rosso (qui in versioni molto scure ottenute originariamente dalla robbia), al blu, marrone e beige.

 

Scheda Tecnica dei Kermanshah:

Trama: Cotone, raramente in Lana

Ordito: Cotone,

Vello: Lana

Nodo: Turco (ghiordes, simmetrico)

Densità di annodatura: 80.000 - 220.000 nodi al m2.

Misure Principali: 150 x 90 - 200 x 130 - 300 x 220

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