Pagina 2 di 19 BBaff: in persiano indica nodo: turkbaff, nodo turco; farsibaff, nodo persiano. Baft: termine iraniano che significa tessuto. Talvolta, viene utilizzato associato a differenti origini. Per esempio Sench baft significa tessuto come Seneh, Baft-E-Seneh significa tessuto proveniente da Sench. Baft è anche il suffisso del verbo persiano baften, annodare. È altresì una cittadina iraniana della Regione di Kirmam, nel centro dell’area di insediamento degli afshari cui raccoglie i tappeti. Balesht: Vocabolo di origine turca per indicare piccole sacche rettangolari, a tessitura piana o annodate, aperte su un lato corto, per il trasporto di beni diversi e come cuscino. Usato per manufatti baluchi e afgani. Battitura: fase della tessitura dei tappeti in cui il tessitore, avvalendosi di un apposito pettine, batte la trama comprimendola con forza sull’ultima fila di nodi; questa operazione conferisce corpo e robustezza al tappeto. Bibibaf-Bibiaft-Bibibaff: denominazione dei tappeti Bakthiari di migliore qualità. Il vocabolo è composto da baft, nodo e bibi, attributo della donna più anziana della casa, maggiormente esperta nella tessitura. Bordo: elemento decorativo perimetrale del tappeto. Si distinguono i bordi primari da quelli secondari. Bokshe: borsa a forma di busta lavorata in un unico pezzo. Botè: motivo decorativo, di forma ovoidale, con la punta ripiegata a uncino. Bou: Termine turkmeno poco usato (si usa in genere yolami) che indica delle strisce in tessuto piano oppure annodato di lunghezza variabile secondo la funzione (rinforzo per la struttura della yurta, per assicurare il carico su animali da soma etc.). Il termine persiano corrispondente è malband. Broccato: particolare tipo di stoffa. Nei tappeti sta a indicare l’intrecciatura all’ordito e alla trama di fili d’oro e d’argento a formare degli anelli. Deriva da un vocabolo inglese brocaded (ricamato). Indica il metodo di lavorazione dei Kilim a trame supplementari, in cui il disegno è ottenuto con trame policrome inserite tra gli orditi. top
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